Livorno 2 febbraio 1878
SORELLE MIE
Poteva io lasciar passare il giorno più bello della vostra vita, qual è quello de vostro matrimonio, senza ricordarmi di voi, che amo tanto?
La mia pochezza in materia di letteratura mi faceva convinto che nulla di mio potevo offrirvi, e perciò ricorsi all'egregio Sig: Cav: Can: Pietro Volpini, perchè mi aiutasse nella ricerca di qualche cosa di buono e di inedito da poter pubblicare in questa lieta occasione.
Quest'ottimo amico, gentilmente annuendo a questo mio desiderio, mi ha procurato del Sig: Professor Francesco Pera lo scritto che segue.
Leggendolo voi stesso giudicherete quanto sia stato favorito dalla cortesia di questi Signori, e quanto tale lavoro sia adatto allo scopo.
Gradite dunque il pensiero che per voi ha avuto il vostro fratello maggiore, e continuate ad amarmi come mi avete fino ad ora amato.
In quanto a me auguro a voi ed ai vostri sposi, per lunghi anni, quella stessa felicità di cui io godo mercè la bontà della mia Giulia.
Di più non posso dirvi, e abbracciandovi mi confermo
Vostro affez. fratello
PIETRO MEUCCI
